La filiera dei giovani piloti del vivaio CRG che si affacciano all’automobilismo si impreziosisce con un nome nuovo, quello di Mattia Colnaghi. Dopo i tanti big del passato, tra cui Hamilton, Verstappen e Hulkenberg, oltre ai più recenti Gabriel Bortoleto, neo Campione della FIA F3, entrato da poco nell’Academy McLaren o Dennis Hauger, protagonista della FIA F2, un nuovo potenziale protagonista dell’automobilismo di domani esce da quella che si può considerare a tutti gli effetti una vera scuola di formazione per i giovani piloti del karting.
Italiano, nato nel 2008, Mattia si è posto in evidenza in questa stagione con i colori CRG nella categoria OK, dove è stato sempre tra i più veloci e ha colto molti piazzamenti di rilievo, tra cui il 6° posto nel Campionato del Mondo FIA. Arrivato nel team CRG ad inizio stagione, Mattia ha costantemente fatto progressi, diventando sempre più solido e veloce come pilota, tanto da meritarsi le attenzioni della Federazione Italiana, del prestigioso programma Ferrari Driver Academy che l’ha selezionato per un test valutativo nel mese di settembre e poco dopo, anche dall’Academy Richard Mille, un programma di scouting gestito da Nicholas Todt, nel quale Mattia ha vinto la selezione, guadagnandosi un posto nel Campionato di F4 spagnolo per la prossima stagione. A soli 15 anni, quindi, Mattia può salutare il karting e proseguire il suo viaggio nell’automobilismo inseguendo quel sogno che per tutti i piloti di go-kart significa diventare professionisti del Motorsport.
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Mattia per rivivere con lui i momenti chiave della sua carriera e conoscere quelle che sono le sue aspettative per il futuro. La prima domanda che gli abbiamo rivolto riguarda ovviamente il mondo CRG…
Come ti sei trovato con la squadra ufficiale di CRG e che bilancio tracci della tua stagione 2023?
“Ho iniziato il mio percorso con CRG a inizio stagione con le prime gare di WSK e successivamente ho fatto tutto il FIA European Championship e ho preso parte al FIA World Championship di Franciacorta. Le mie prestazioni sono state costantemente in crescendo perché ho avuto modo di imparare molto e affinare le mie doti, sia di pilota dal punto di vista della velocità, sia come capacità di analizzare i dati dal punto di vista tecnico e del setup. Anche dal punto di vista umano il CRG Racing Team e la famiglia Tinini mi hanno accolto mettendomi subito a mio agio e senza grande pressione, consentendomi di fare il mio percorso di crescita con i giusti tempi e in modo naturale. Certamente CRG è la squadra migliore con la quale io abbia corso nella mia esperienza nel karting e mi ha dato, oltre all’esperienza e formazione di cui ho parlato, anche grande visibilità tra gli addetti ai lavori, consentendomi di ottenere attenzioni da soggetti molto importanti del Motorsport”.
Quali sono stati i momenti più significativi di quest’anno?
“Non c’è un momento particolare che caratterizza la mia stagione 2023, ma piuttosto tutto il percorso che ho fatto dalla prime gare fino al Campionato del Mondo, perché è stato evidente come le mie performance siano migliorate costantemente e come nelle gare internazionali che ho fatto io sia stato spesso tra i più veloci da maggio in poi. La top ten nel Campionato del Mondo è stata la ciliegina sulla torta di una stagione positiva nel suo complesso”.
Ci racconti i tuoi inizi nel karting e i passaggi principali della tua carriera fino ad oggi?
“Ho iniziato a correre nel 2020 nel Trofeo monomarca Easykart disputando le 5 gare della Serie Nazionale e la Finale internazionale. Successivamente nel 2021 sono passato nella Serie Iame X30 Junior dove sono restato fino a metà del 2022, quando ho debuttato nelle prime gare internazionali con la categoria OK Junior. Quest’anno ho fatto il passaggio in OK entrando nel Team ufficiale di CRG, completando un percorso nel quale ho sempre posto in primo piano l’esigenza di avere nuovi obiettivi da raggiungere senza dare un’importanza tropo elevata ai risultati, rispetto all’esperienza che il karting deve insegnarti. Molti piloti, spesso, si fermano un anno in più in una categoria senza avanzare per ottenere qualche risultato importante, ma io ho sempre dato la precedenza alla formazione e ho cercato sempre lo step successivo appena possibile per crescere, piuttosto che la zona di comfort. Anche entrare in un top team come CRG è stata una grande sfida per mettermi alla prova come pilota”.
Cosa consiglieresti ad un giovane che vuole intraprendere il tuo stesso percorso?
“Il mio consiglio è di puntare a una crescita veloce nel karting come è stata in sostanza la mia esperienza. Il karting è una grande scuola per tutti i piloti e come tale va affrontato questo sport, soprattutto se si possiedono ambizioni di crescita verso l’automobilismo. Consiglio di continuare ad alzare il livello cercando nuove esperienze e difficoltà per superarle, nonostante in questo modo si penalizzino un po’ i risultati e il curriculum sportivo. Ma la quantità di cose imparate e la necessità da parte tua di tirare fuori il massimo dell’impegno farà la differenza rispetto a qualche coppa in meno per diventare un pilota più completo”.
Ci racconti come è nata e poi si è sviluppata l’esperienza Ferrari Driver Academy?
“L’esperienza con la Ferrari Driver Academy è stata unica con 4 giorni trascorsi a Maranello all’interno dell’Headquarter Ferrari: un sogno che ogni pilota ha fin da bambino. Ho avuto modo anche in questa occasione di imparare molto, sia per quanto riguarda l’approccio che un pilota deve avere nel suo lavoro fuori e dentro la pista, sia dal punto di vista tecnico. Ma soprattutto ho avuto l’opportunità di fare il mio debutto in pista con le F4 del Team Prema ed è stata un’esperienza unica”.
E ovviamente desideriamo conoscere come è andata anche la selezione Richard Mille che ti ha visto vincitore e conoscere i tuoi piani per il 2024.
“Il programma di selezione organizzato da All Road Management con Richard Mille e la collaborazione di MP Motorsport è stata un’esperienza e un’opportunità unica. Tutto il programma si è svolto sulla pista di Navarra in Spagna e dopo varie attività svolte, una giuria di tecnici mi ha annunciato come il vincitore, aprendomi le porte del Campionato Spagnolo di F4 che affronterò con il team MP. Per me si tratta di un’occasione che non avrei potuto avere senza questo programma di selezione e sono entusiasta di poter iniziare questa nuova fase della mia carriera nell’automobilismo. Lascio il karting con grandi ricordi e soprattutto con la consapevolezza che mi ha formato e consentito di avere queste grandi chance per il mio futuro”.