Paavo Tonteri - Photo Credit: Sportinphoto

L’evento più importante della stagione per le categorie Shifter, il FIA World Championship KZ-KZ2 e KZ2 Masters che si è disputato in Portogallo, ha confermato i colori CRG tra i più competitivi di queste categorie, da sempre molto rilevanti per importanza sul mercato mondiale Karting. Il sigillo di prestigio in un weekend fortemente condizionato dal meteo è arrivato con il podio in KZ2 di Paavo Tonteri, 3° classificato al termine di un percorso sempre tra i big, a partire dalle Prove di Qualificazione. In Finale il pilota finlandese partiva dalla 2ª fila e al termine di una gara nella quale ha avuto un ritmo sempre elevato, ha chiuso sotto alla bandiera a scacchi a soli 8 decimi dal vincitore. Sempre in KZ2 hanno avuto performance ottime anche Tigran Bunatyan e Alvar Siimesvaara, rispettivamente 15° e 17° nella classifica intermedia dopo le Heat e Super Heat, mentre più difficoltà ha incontrato Gabriel Gomez, 28° sulla griglia di partenza della Finale. In Finale Alvar Siimesvaara ha disputato una gara solida concludendo in 11ª posizione, così come positiva è stata la gara di Bunatyan che ha preceduto di pochi decimi al 13° posto Gomez, bravo nel recuperare ben 14 posizioni. Al traguardo anche Malo Bolliet al 20° posto, che completa un risultato complessivo di squadra che non può che considerarsi positivo in KZ2.

Purtroppo, invece, nella top class KZ le grandi attese della vigilia sono state deluse da alcuni episodi chiave. Per quanto riguarda la gara di Viktor Gustavsson, si può dire che di fatto è stata condizionata da un inspiegabile 27° posto in Qualifica con la pista bagnata quando, rispetto alle sue performance sempre su pista nelle stesse condizioni di bagnato delle Prove Libere, ha perso oltre 1”. A questo livello di gare questi episodi non sono recuperabili e, ovviamente, non dovrebbero accadere. Nelle fasi di qualificazione il pilota svedese ha poi guadagnato alcune posizioni fino a partire a centro gruppo in Finale, ma un contatto al 1° giro ha fatto finire il suo Campionato nel Mondo nella terra. Le aspettative sono state quindi tutte rivolte verso Jeremy Iglesias e Arthur Carbonnel, entrambi molto veloci, sia con pista bagnata nelle Prove di Qualificazione e le prime Heat e poi con pista asciutta nelle Heat conclusive e Super Heat. In Finale, disputata con pista asciutta, Jeremy Iglesias, che partiva dal 3° posto in griglia, non ha avuto uno scatto perfetto ed è transitato al 1° giro in 5ª posizione. Ma proprio quando stava ricostruendo la sua gara con un ritmo molto buono, un contatto causato da un altro pilota (poi penalizzato dalla Direzione Gara), ha di fatto messo fine alle sue speranze di chiudere sul podio l’evento. Arthur Carbonnel, invece, ha sempre lottato nel gruppo che occupava dalla 4ª alla 7ª posizione, chiudendo la gara con un ottimo 5° posto che, in parte, salva il bilancio dopo le sfortune avute dai suoi compagni di team. Tra i big della KZ, vanno sottolineate anche le performance di David Trefilov del team Maranello con il quale CRG ha una partnership tecnologica e l’ottimo 6° posto di Jorge Pescador con il brand Kalì Kart.

Per quanto riguarda la KZ2 Masters, infine, va detto che anche in questo caso un contatto di gara ha privato CRG e Vincent Cossard di un podio quasi certo. Molti episodi sfortunati, quindi, hanno fatto chiudere il FIA World Championship di Portimao con un bilancio sportivo al di sotto delle aspettative e del reale potenziale dei piloti CRG, ma le performance avute sono state di alto livello ancora una volta e in linea con quando CRG da anni è in grado di esprimere nelle classi Shifter.

 

Il commento dei piloti CRG:

 

Jeremy Iglesias (KZ): “Il weekend è andato nella direzione giusta fino alla Finale, quando prima una partenza non eccezionale mi ha fatto perdere 2-3 posizioni e poi si è verificato il contatto che mi ha messo fuori dai giochi. Sappiamo che le gare in prova unica devono avere un percorso perfetto, ma soprattutto la Finale non ammette errori o problemi. Sono ovviamente deluso perché abbiamo avuto la velocità di sempre, sia sul bagnato, sia con la pista asciutta. Abbiamo dovuto lavorare per cercare un ultimo step di performance per la Finale perché ci mancava qualcosa, ma avremmo dovuto vedere il nostro ritmo su 20 giri cosa avrebbe portato e invece dopo solo 5 giri tutto il nostro lavoro è stato reso vano”.

Viktor Gustavsson (KZ): “In Qualifica non avevo completamente grip e a questo livello di gare quando parti indietro nessuno ha i “mezzi secondi” in tasca per risalire. Tutto è quindi diventato complicato e personalmente non ho una spiegazione logica a quanto accaduto, perché questi problemi nelle Prove Libere non erano emersi. Sarà cura del team cercare di capire, mentre per quanto riguarda la mia Finale c’è poco da dire perché sono stato spinto da dietro dopo poche centinaia di metri di gara e mi sono dovuto ritirare”.

Arthur Carbonnel (KZ): “È stato un weekend positivo per me, nel quale ho sempre avuto un ritmo gara buono in linea con i top drivers e questo 5° posto nell’evento più importante della stagione mi ripaga di qualche delusione avuta in termini di risultati quest’anno. Il telaio e il motore hanno funzionato fin dal primo giorno e tutto per noi è sembrato relativamente semplice rimando in ogni fase dell’evento in top ten. C’è stata tanta battaglia in pista in Finale e non volevo assolutamente compromettere la mia gara prendendo rischi eccessivi”.

Paavo Tonteri (KZ2): “Il podio nell’evento più importante dell’anno è un risultato strepitoso, anche perché è arrivato con un weekend solido dal punto di vista della velocità in ogni fase dell’evento. Sono sempre stato tra i primi e per ambire alla vittoria mancava davvero poco. Il telaio è stato perfetto, come ci ha abituato nel corso della stagione, con un bilanciamento molto buono su pista asciutta ed efficace anche sul bagnato, soprattutto per quanto riguarda trazione e frenata. Sono contento anche per la squadra perché non sempre siamo riusciti a capitalizzare le nostre prestazioni in pista e salire sul podio qui ci ripaga di tutte le giornate un po’ sfortunate che abbiamo incontrato quest’anno”.

Gabriel Gomez (KZ2): “Sono molto deluso perché in uno dei momenti clou dell’evento, le Prove di Qualificazione, il nostro telaio improvvisamente non aveva grip e mi sono qualificato al 92° posto, mentre con il 2° set che ho potuto usare nelle Manche, le performance erano completamente diverse e ho recuperato molte posizioni qualificandomi per la Finale. Avevamo fatto un buon lavoro di preparazione per questa gara e la velocità che ho avuto in Finale su pista asciutta, quando ho recuperato 14 posizioni con un ritmo equivalente e anche migliore dei primi, confermano questa mia convinzione. Non siamo stati fortunati, questo è sicuro”.