Con le premiazioni FIA che si sono svolte nei giorni scorsi in Ruanda, è calato definitivamente il sipario sulla stagione sportiva 2025 per il karting internazionale. Come di consueto, in casa CRG, è tempo di bilanci con il Presidente Giancarlo Tinini. Le prime riflessioni sono proprio rivolte alla stagione internazionale, nella quale ancora una volta i prodotti CRG sono stati tra i grandi protagonisti:

“Il 2024 è stato un anno molto positivo dal punto di vista dei risultati e ha confermato i prodotti CRG ai vertici in tutte le categorie e in tutti i Campionati più importanti. Nella categoria OK abbiamo vinto il Campionato del Mondo con Ethan Jeff-Hall, il titolo più importante per le classi direct drive, ma abbiamo anche ottenuto il 2° posto nel Campionato Europeo con Gabriel Gomez in un Campionato che ci ha visti competitivi su diverse tipologie di piste e condizioni. Siamo stati competitivi anche in KZ, ma purtroppo il Campionato del Mondo di Portimao, dove abbiamo ottenuto il podio in KZ2 con Paavo Tonteri, è stato un po’ condizionato da fattori esterni e non abbiamo ottenuto i risultati che la squadra e i piloti meritavano. Per noi sono motivo d’orgoglio anche i tantissimi titoli che i telai CRG hanno vinto a livello Nazionale, dal Brasile al Nord Europa, perché significa che lo sviluppo che la nostra Squadra Corse svolge nelle gare internazionali viene poi trasferito con successo ai nostri clienti e team partner. Parlando dei successi sportivi, desidero anche ringraziare per quanto riguarda la nostra Squadra Corse i motoristi che hanno lavorato in grande sintonia con il nostro staff tecnico garantendoci un servizio sempre eccellente: Gianfranco Galiffa per i motori TM delle categorie KZ, Nicola Boscaini per i motori Iame delle categorie OK e Giovanni Salemi che ha seguito con i motori TM il nostro team Mini. Allo stesso modo, desidero sottolineare il grande lavoro svolto dai nostri team esterni e dealer nei loro mercati, contribuendo a promuovere il nostro brand in tutto il mondo”.

Per il 2025 è stato annunciato Jeremy Iglesias come nuovo Team Principal della Squadra Corse:

“Jeremy ha avuto una carriera di successo nel karting e ha maturato un’esperienza ampia in tutti gli ambiti che caratterizzano il nostro sport, da quello tecnico a quello sportivo. Concludendo la sua esperienza da pilota è stato quasi naturale pensare a lui come Team Principal della nostra Squadra Corse, dove comunque rimarranno in forza anche Natalia e Brandon, che quest’anno hanno svolto un eccellente lavoro. Jeremy ha l’autorevolezza per gestire i piloti e il loro entourage, relazionarsi con i nostri partner tecnici e anche le conoscenze ed esperienza necessaria per gestire eventuali problematiche di natura sportiva con le Federazioni e Commissari. Sono certo che rappresenterà un grande valore aggiunto per il nostro reparto corse”.

Parlando di piloti ci può dare qualche anticipazione sulla line up 2025?

“Abbiamo confermato alcuni piloti già in squadra in questa stagione e annunciato qualche new entry, ma la line up completa la presenteremo a metà gennaio. Il nostro obiettivo sarà quello di avere una squadra competitiva in ogni categoria”.

Come valuta lo stato di salute del karting internazionale?

“Le gare FIA Karting sono l’espressione più alta del Karting a livello internazionale e devono contribuire a promuovere il nostro sport per favorirne la diffusione e la conoscenza presso un pubblico più ampio possibile, oltre a garantire un contesto sportivo di alto livello, capace di fare emergere i migliori piloti e materiali tecnici. Riguardo la stagione che si è appena conclusa devo dire che non tutto ha funzionato a dovere. A partire dall’incertezza e ritardi sulle scelte delle gomme da utilizzare a inizio stagione, così come il calendario del Campionato Europeo che ha previsto alcune piste non all’altezza come infrastrutture. Personalmente ho espresso tutte le mie riserve anche sulla scelta di fare il Campionato del Mondo OK in Inghilterra con le problematiche burocratiche del post Brexit, tra l’altro per andare in un paese dove la ASN Nazionale non adotta le categorie internazionali. Parlando più in generale credo anche che non si stia facendo niente per contenere i costi che ogni anno aumentano e da questo punto di vista le pre-gare del Campionato Europeo hanno portato questo Campionato a costi molto elevati, oltre a richiede ai piloti e al personale dei team trasferte molto lunghe. I costi sono un tema che da anni non riusciamo ad affrontare con strategie efficaci e condivise tra Federazione e operatori di settore, ma rimane uno dei problemi più rilevanti del nostro sport. Detto questo, va detto anche che le gare FIA offrono sicuramente un livello di competizione elevato con buoni standard organizzativi, controlli tecnici adeguati e rappresentano un passaggio obbligato per tutti i giovani con ambizione di crescita nel motorsport”.

Per quanto riguarda i Campionati Nazionali, invece, cosa può dirci?

“È evidente che le categorie OK non sono riuscite a radicarsi in nessun mercato nazionale e ora qualcosa potrebbe cambiare con la semplificazione introdotta con le categorie OKN. Ma perché questo processo riesca a svilupparsi servirebbe una regia forte della FIA nei confronti delle singole ASN Nazionali. Al momento nelle categorie “direct drive” a livello Nazionale i Trofei monomarca sono ancora prevalenti, ma il paradosso è che le categorie OKN offrono in molti casi performance migliori e costi inferiori. In Italia è stato positivo il segnale dato da ACI Sport di introdurre nel Campionato Italiano le categorie OKN eliminando i Trofei mono-marca e credo che la Coppa del Mondo FIA 2025 a Cremona per queste categorie sia un giusto riconoscimento per il lavoro svolto. Altri paesi dovrebbero seguire questo esempio e in breve tempo potremmo avere un mercato più uniforme e Campionati competitivi con costi ragionevoli, il tutto sotto l’egida delle Federazioni e non di promotori privati. Per quanto riguarda le categorie KZ a livello Nazionale ci sono Campionati che funzionano e altri meno, ma la stabilità regolamentare degli ultimi anni in questo segmento di mercato ci consente di avere numeri sempre importanti”.

Il 2024 è stato anche l’anno dell’arrivo di due nuovi piloti CRG in F1, Gabriel Bortoleto e Franco Colapinto:

“Si e sono molto contento per entrambi perché sono dei bravissimi ragazzi, oltre che ottimi piloti. In CRG da sempre crediamo che l’esperienza dei piloti nel karting debba essere in primo luogo formativa e lavoriamo molto perché i ragazzi imparino a lavorare con lo staff tecnico, a dare i feedback corretti sul set up, ad analizzare la telemetria e soprattutto a lavorare molto sulla guida. Da alcuni anni collaboriamo anche con l’agenzia di management Avanti, che segue dal punto di vista del coaching molti dei nostri piloti, proprio per essere ancora più efficaci sotto questo aspetto. Sono davvero tanti i piloti diventati professionisti che si sono formati con noi nel karting e riguardo a Gabriel mi ha fatto molto piacere ricevere un suo messaggio il giorno stesso che ha firmato con Audi, così come mi fa piacere che vada a fare coppia con Niko Hulkenberg, un altro dei nostri piloti che, ancora oggi, si allena con il suo CRG Road Rebel. Ovviamente quest’anno è stato speciale anche per il 4° titolo di Max con il quale manteniamo sempre un rapporto stretto; inoltre ci ha fatto molto piacere il successo di Mattia Colnaghi nel Campionato Spagnolo di F4 al suo primo anno in auto e l’ennesimo successo in Indycar da Alex Palou, dove il prossimo anno sarà raggiunto anche da Dennis Hauger un altro pilota del nostro vivaio”.

Quest’anno ci sono state le nuove omologazioni. Cosa ci può dire delle novità CRG?

“In realtà abbiamo fatto un’estensione delle nostre omologazioni puntando molto sulla stabilità in quanto disponiamo di telai, sia nelle categorie direct drive, che nelle classi KZ, versatili e competitivi grazie al trasferimento sulla nostra produzione di serie di tutte le esperienze e i successi del reparto corse di questi ultimi anni. Il nostro obiettivo è che i piloti nei Campionati Nazionali utilizzino lo stesso identico telaio che i piloti ufficiali CRG, come Gustavsson o Gomez, utilizzano nelle gare FIA. Il nostro telaio di riferimento per le categorie direct drive è il modello KT2 e per le categorie KZ il Road Rebel, mentre sulla parte degli accessori avremo certamente le novità più importanti, che riguarderanno gli impianti frenanti e le carenature”.

CRG è sempre molto attiva anche nel settore del kart di base: 

“Per noi tutti i segmenti di mercato sono importanti e la base del karting direi che è fondamentale più che importante. Per questo motivo, proseguiremo a promuovere eventi nel settore del Rental Kart dove ha molto successo la nostra 24 Ore, che quest’anno si svolgerà a Cremona e alla quale prendono parte squadre e appassionati che vengono da ogni parte del mondo. Ma soprattutto lavoriamo costantemente al miglioramento della nostra gamma di go-kart Rental e dei servizi pre e post vendita collegati; in questo segmento di mercato siamo tra i player di riferimento e orgogliosi di essere partner di alcune delle piste più importanti in tutto il mondo. Sempre nel settore del kart di base, proseguiremo anche con la promozione della Serie Briggs Kart che, in Italia così come in molti paesi nel mondo, sta contribuendo in modo concreto a rendere l’accesso al karting sostenibile in termini economici e di impegno di tempo. Questa Serie karting utilizza il motore Briggs & Stratton 4 tempi ed un telaio racing dal peso contenuto, capace di offrire ottime performance”.

Cosa si augura per il 2025?

“Mi auguro che la Federazione Internazionale inizi a guardare al karting con una visione più a medio-lungo termine, sui 3-5 anni, con progetti capaci di promuovere concretamente il nostro sport, aumentando i praticanti e la popolarità. Il nostro mercato è molto frazionato in tante categorie e Trofei di Marca e ogni anno nascono nuovi progetti come le varie Academy Program, senza che ci sia mai una strategia condivisa con gli operatori di settore sugli obiettivi prioritari e sul futuro”.