Il figlio di Jarno (ex F1 con Renault e Toyota) ha disputato nel 2018 la sua prima stagione internazionale in OKJ con il team ufficiale CRG

Seguendo le orme del padre, Enzo Trulli, 12 anni figlio di Jarno, grande protagonista in Formula 1 tra gli anni ’90 e 2000, ha intrapreso un percorso formativo nel karting come già avvenuto con successo per molti figli d’arte.

E come ovvio che sia, dietro le scelte di Enzo c’è tutta l’esperienza del padre, che lo segue come coach e anche attivamente come 2° meccanico. Proprio Jarno, che ha seguito il figlio in prima persona nelle gare nazionali in Italia dove Enzo ha mosso i primi passi nel karting, a inizio del 2018 ha scelto per lui il Racing Team di CRG per la prima stagione completa nelle gare internazionali, fornendo indirettamente all’azienda italiana un autorevole attestato di stima.

Così Enzo traccia il bilancio del suo 2018:
“È stata un’ottima stagione considerando la mia poca esperienza in kart: era il mio 4° anno nel karting e non mi aspettavo di poter essere subito vincente a livello internazionale. Certo ho dovuto imparare ad affrontare le gare a livello Europeo e Mondiale, che sono molto diverse da ciò che conoscevo, ma sono cresciuto tantissimo dall’inizio della stagione anche grazie al supporto tecnico del Team CRG che mi ha insegnato molto a livello tecnico.”

Qual è il ricordo più bello della stagione e quale è stato il momento più difficile?
“Il momento più bello è stata la vittoria del Trofeo Margutti, insieme alla vittoria della prima gara di DKM, che ha coinciso anche con il giorno del mio compleanno: mi son fatto un bel regalo. Il momento più difficile, forse, è stato al Campionato del Mondo di Kristianstad perché, nonostante avessimo un’ottima velocità, per alcuni problemi tecnici e un po’ di sfortuna non ho potuto portare a casa il risultato che meritavo.”

Ci parli del tuo rapporto con CRG?
“Ho trovato un ambiente sereno e disteso tra i vari tecnici del Racing Team e questo mi ha consentito di ambientarmi in fretta e lavorare al meglio senza eccessiva pressione, sia sui temi tecnici, sia su tutti gli aspetti di guida. Lo staff tecnico è molto preparato, di grande esperienza, abbiamo un ottimo potenziale per quanto riguarda i telai e c’è grande lavoro di squadra”.

Ci racconti come hai iniziato con il karting?
“Quasi per caso: un giorno mio padre mi ha portato a una pista con i kart da noleggio insieme a mio fratello Marco e un altro amico: da quel momento, che voleva solo essere solo una giornata di “gioco” e divertimento non ho potuto più farne a meno. Sebbene per affrontare questo sport a livello agonistico abbia dovuto affrontare varie difficoltà.”

A proposito di difficoltà e sacrifici, quali consigli daresti a un ragazzo che vuole iniziare con il kart?
“Questo sport, soprattutto all’inizio, deve essere un modo per condividere il tempo con il proprio papà o mamma e divertirsi, cercando di spingersi oltre i propri limiti e migliorarsi costantemente. È una grande palestra e scuola di vita. Nel karting la cosa più importante è imparare e i risultati sono una conseguenza.”

Quali sono i tuoi obiettivi 2019?
“Sarà bello mettere a frutto l’esperienza fatta quest’anno e il maggiore affiatamento con il team: l’obiettivo sarà di lottare per la vittoria in ogni gara.”

Enzo Trulli ha iniziato a correre nel 2014 nella classe Mini e nel 2019 disputerà la sua 2ª stagione completa nelle gare internazionali CIK-FIA della categoria OK Junior.

Ufficio Stampa
CRG SpA
www.kartcrg.com
12 Febbraio 2019

Nelle foto: 1) Enzo Trulli vincitore nel DKM a Lonato (LRN Photo); 2) Enzo e Jarno Trulli (CRG Press).