Guidare un kart a un buon livello richiede fondamentalmente due cose: talento e allenamento. Il primo punto è una doti naturale, che si può possedere o meno. Si tratta di istinto, predisposizione alla velocità, sensibilità, tutti fattori che garantiscono un ottimo punto di partenza per un pilota. Ma non si possono acquistare e comunque si devono sviluppare. Per quanto riguarda l’allenamento, invece, sta solo alla nostra determinazione acquisire esperienze e tecnica, per migliorare costantemente le nostre prestazioni. La storia del motorsport è piena di piloti di talento, ma anche di piloti meno dotati da “madre natura”, che si sono impegnati al massimo per raggiungere l’eccellenza. E tra i più grandi di tutti i tempi, ovviamente, ci sono quei piloti che hanno unito al talento naturale un duro lavoro di affinamento. Stiamo parlando di piloti come Ayrton Senna, Lewis Hamilton e Max Verstappen, rare eccezioni. Ma ottimi modelli a cui ispirarsi. Questa breve guida ha l’obiettivo di evidenziare i 5 punti fondamentali per migliorare le tue prestazioni in pista attraverso il lavoro, l’allenamento e l’impegno.

  1. Come allenarti in pista.Concentrati sulla guida e non sul set-up quando lavori per migliorare le tue prestazioni. Allenati con un set-up standard e cerca il limite senza preoccuparti se hai un po’ di sottosterzo o sovrasterzo: frena un po’ prima o ritarda a dare gas in questi casi, ma cerca il massimo da te stesso prima che dal telaio. Non bisogna temere di fare errori nella ricerca del limite: ricordati che se non sbagli mai, probabilmente non stai andando abbastanza forte. Prima di mettere in discussione telaio, motore e meccanici, metti in discussione te stesso. Non cercare alibi e migliorerai più in fretta.
  2. Allenati con la pioggia. Una delle cose più sbagliate è non provare quando piove. In primo luogo perché molte gare si svolgono con la pioggia e non essere allenati e in grado di fare un buon set-up ti accorgerai presto che è stupido. Ma ancora più importante è che la pista bagnata è una grande scuola: ti insegna a migliorare la tua sensibilità al volante, a cambiare le linee tradizionali in base al grip che cambia velocemente quando la pista sta per asciugarsi o bagnarsi. Queste esperienze sono un bagaglio importante per ogni pilota, utili anche con pista asciutta.
  3. Impara dai più forti. Non importa se sei un pilota professionista o un amatore, in pista troverai sempre qualcuno che fa la differenza, nella tua categoria o semplicemente nella pista dove vai a girare più di frequente. Spesso un confronto da cui imparare lo trovi anche sotto la tua stessa tenda con il tuo compagno di squadra. Impara da loro: sia copiando le linee in pista, sia osservandoli da fuori. Cerca di capire i punti di frenata e quando va sul gas e soprattutto come usa il volante: i più bravi lo usano molto poco. In tutti gli sport confrontarsi con i più esperti e più forti è il primo modo per migliorare le proprie performance. Questo aspetto vale anche quando incontri nel tuo team o tra i tuoi contatti tecnici ed ex piloti di esperienza: ascolta e metti in pratica ogni cosa che puoi imparare da loro.
  4. Impara la tecnica.Molti piloti pensano che il loro lavoro sia esclusivamente guidare e non si interessano delle pressioni delle gomme, del camber, del caster o di che tipo di assale utilizzano. Ricordati che conoscere la tecnica e il set-up di un kart è un grande vantaggio e può fare la differenza, sia nella tua esperienza nel karting, sia successivamente se avrai la fortuna di proseguire il tuo percorso nel Motorsport. Ti può consentire di dare indicazioni più precise al tuo meccanico, di capire più velocemente di un tuo avversario se una regolazione funziona e di prendere la strada giusta prima di altri. Ricordati anche che alla guida di un kart tutto avviene velocemente e capire il comportamento di un telaio richiede molta concentrazione, perché fare errori di valutazione è facile anche per i piloti professionisti. È utile anche imparare a leggere i supporti di telemetria e confrontare i dati con le tue sensazioni e quanto vedono da fuori i tuoi tecnici.
  5. Allena il fisico e la mente. Un pilota è un atleta e in quanto tale deve essere allenato. Per quanto riguarda il fisico, deve essere in grado di sostenere stint di guida impegnativi senza affanno, quindi è importante fare jogging e mantenere sempre una dieta corretta. Spesso le gare di kart si decidono negli ultimi giri e il pilota più allenato sarà anche il più lucido. Nel karting non serve massa muscolare importante, ma braccia e collo sono molto sollecitati. Oltre al fisico, un ruolo fondamentale lo ricopre la mente: nello sport moderno la forza mentale vale quasi sempre più della preparazione fisica. Il lavoro che i mental coach svolgono sugli atleti consolida la fiducia in se stessi e nelle proprie prestazioni, la capacità di gestire positivamente gli errori, la capacità di canalizzare in modo efficace rabbia, l’agitazione ed altre emozioni che spesso si tramutano in ansia e stress, quindi limiti. Un buon approccio mentale alle gare accresce la consapevolezza di se stessi e dei propri punti di forza, un aspetto prioritario di tutti i piloti e atleti vincenti.