Ogni gestore di piste rental si è fatto almeno una volta questa domanda: quando è opportuno cambiare la flotta di kart a noleggio in dotazione alla propria pista? La risposta non è semplice e si può dire che non esiste una regola fissa, semplicemente perché ogni tracciato ha prerogative diverse.

Ma esistono degli indicatori che ogni gestore dovrebbe conoscere e monitorare. Con questa semplice guida, frutto di alcune ricerche di mercato condotte a livello internazionale presso alcuni circuiti rental indoor e outdoor, ti andremo a fornire i dati più importanti da considerare per far sì che tu possa cambiare la tua flotta di rental kart nel momento più opportuno.

Sostanzialmente sono 3 i parametri oggettivi da monitorare e considerare per capire quando è consigliabile cambiare la propria flotta:

1) Tempi di ammortamento

Con gli attuali strumenti finanziari a disposizione, come i prestiti bancari e i leasing, i kart sono percepiti maggiormente come veri e propri beni strumentali per il business della pista. A fronte dell’investimento iniziale quindi, ogni operatore può stilare un business plan nel quale stima le ore di utilizzo che generano incasso per la pista e i conseguenti tempi per rientrare dell’investimento.

Cambiare i kart prima che si siano auto-pagati con il proprio lavoro è una prassi generalmente sconsigliata. Ma allo stesso tempo va detto che una pista con una buona affluenza di pubblico ammortizza l’investimento iniziale entro i primi 15-24 mesi. Questi tempi sono leggermente superiori per le flotte full electric che hanno un costo iniziale maggiore, compensato poi in ampia parte dall’assenza dei costi carburante.

In questo processo di valutazione finanziaria, va inserito anche il valore della propria flotta di kart usati che, se data in permuta entro 3 anni dall’acquisto, ha un valore ancora elevato sul mercato.

Se dovessimo darvi un consiglio dunque, potrebbe essere questo: prima di tutto è necessario ammortizzare l’investimento iniziale, dopodiché si possono valutare meglio tutti i vantaggi dell’avere una nuova flotta.

2) Manutenzione straordinaria

Le flotte di rental kart di elevata qualità come CRG Centurion e E-drenaline hanno esigenze molto ridotte di manutenzione ordinaria, limitate quasi sempre al lavaggio dei mezzi e al cambio degli pneumatici. Gli impianti frenanti non necessitano di controlli per centinaia di ore, le protezioni di sicurezza, oltre a proteggere il pilota, mettono al riparo anche tutti gli accessori e il telaio da danni provocati da eventuali contatti. I motori hanno un utilizzo programmato senza interventi che supera le 600 ore per quelli a scoppio e addirittura maggiore per le powertrain elettriche.

Possiamo parlare di interventi straordinari e non di routine solo dopo quasi 1000 ore di utilizzo dei kart e dopo questo tempo si può valutare, nel caso i mezzi fossero ammortizzati e il flusso della clientela costante, l’ipotesi di cambiare la flotta. In questo modo si eviterebbero revisioni importanti dei mezzi e va ricordato che anche il valore dei kart in caso di permuta, non sarebbe troppo svalutato.

Ovviamente se si dispone di rental kart di bassa qualità, tutti questi parametri verranno stravolti e le considerazioni su quanto si può risparmiare in parti di ricambio, con una flotta di qualità, diventano un motivo che accelera ogni processo decisionale.  Il consiglio è quindi quello di tenere sotto controllo la manutenzione dei propri mezzi e cambiarli, se possibile, prima che siano necessari revisioni importanti che comporterebbero costi per le parti di ricambio e la manodopera.

3) Motivi di marketing

Alcune ricerche condotte su un campione di oltre 100 piste a livello internazionale hanno evidenziato come, dal punto di vista del marketing, sia efficace promuovere l’arrivo di una nuova flotta di kart presso la propria pista. I dati indicano un incremento medio del 30% di clienti nel primo mese di attività con kart nuovi e del 20% circa per il primo quadrimestre, con effetti positivi sul business di tutto il primo anno di attività. I kart nuovi sono un motivo sufficiente per i clienti per recarsi con più frequenza in pista e sfruttare, per le sfide con amici, l’equilibrio di prestazioni che kart sullo stesso piano di usura sanno offrire.

Sono sufficienti poche campagne promozionali social per far sì che si diffonda il passaparola nella community dei clienti rental e ciò li porti in pista a provare i nuovi kart. Il consiglio in questo caso è quello di monitorare sempre i grafici degli incassi e i feedback dei clienti, per capire quando è il momento giusto per offrire loro il valore aggiunto di una nuova flotta di Kart.

 

Questi 3 semplici parametri sono sempre oggetto di confronto tra i clienti. Grazie a strumenti come i programmi di permuta e leasing, il team di consulenti CRG, è in grado di guidare il cliente in un percorso di analisi delle proprie esigenze specifiche, in modo da potergli offrire soluzioni personalizzate.

Per maggiori informazioni contatta il nostro staff: rental@kartcrg.com